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Omicidio di Emanuele Morganti: due fermati, altri cinque indagati

Omicidio di Emanuele Morganti: due fermati, altri cinque indagati

Autore: Neri Riondino - Redazione Cronaca
Data: 29/03/2017 08:14:59

Una svolta nell'inchiesta sull'omicidio di Emanuele Morganti, il 20enne massacrato di botte fuori da un locale di Alatri e poi morto due giorni dopo.

La Procura ha disposto il fermo di due fratellastri, 24 e 27 anni, Mario Castagnacci, cuoco, e Paolo Palmisani, con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.

Secondo il Procuratore di Frosinone, Giuseppe De Falco, gli indizi contro i due fermati sono "gravi e concreti". Manca al momento, il movente dell'omicidio, oltre alla dinamica del pestaggio.

La richiesta di convalida dei due arresti recita: "Castagnacci e Palmisani, agendo per futili motivi verosimilmente connessi ad un banale litigio inizialmente avvenuto all'interno del Miro Music Club, in concorso tra loro, cagionavano la morte di Morganti attingendolo con numerosi e reiterati calci e pugni al corpo e, da ultimo, con un pugno sferrato nella parte posteriore alla testa, provocando alla parte offesa lesioni personali gravissime da cui derivava la morte della medesima, avvenuta in Roma il 26 marzo 2017".

Secondo il Procuratore, per picchiare Emanuele sono stati usati probabilmente, anche un manganello e forse un tubolare di metallo, che al momento non sono ancora stati trovati.

Altre cinque persone risultano indagate per rissa e detenzione di oggetti atti a offendere. Tra di essi, compaiono i nomi dei due buttafuori del locale.

I Magistrati, durante una conferenza Stampa, hanno chiarito che al pestaggio non hanno partecipato persone di nazionalità albanese o di altra nazionalità.






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